USA, nuovo record per il gioco, ma l’online rallenta
Il 2023 sembra destinato a essere un nuovo anno record per il mercato del gambling americano. Il terzo trimestre infatti mette a segno una crescita del 6,1%, con i ricavi che – tra casinò commerciali e gioco online – toccano i 16,17 miliardi di dollari. E si preannuncia un anno record soprattutto per le scommesse sportive, se questo trend proseguirà fino alla fine dell’anno, attrarranno giocate per 79 miliardi di dollari, il 32,7% in più del 2022. E crescono anche gli introiti dei vari Stati, complessivamente secondo le stime hanno incassato 3,43 miliardi di dollari, il 4,7% in più.
A tracciare il bilancio è l’AGA, l’associazione che riunisce gli operatori di gioco a stelle e strisce. E sottolinea che quello appena concluso sia l’undicesimo trimestre consecutivo in cui si registra una crescita. Dei 33 Stati che hanno legalizzato il gioco, ben 17 sono in attivo, e 5 hanno toccato livelli mai raggiunti prima. Tra questi ultimi, oltretutto, ci sono Nevada e New Jersey, ovvero i due mercati maggiori.
Online ancora a due cifre, ma sembra rallentare
Tavoli da gioco e slot fisiche hanno garantito ricavi per 12,49 miliardi di dollari, in crescita dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. I casinò online invece hanno toccato quota 1,52 miliardi, e hanno messo a segno un balzo del 26% rispetto a un anno fa. Le scommesse – sia fisiche che online – hanno totalizzato 2,15 miliardi di ricavi, il 22,8% in più. Per l’offerta online, bisogna sottolineare che gran parte di questa crescita è dovuta a Maryland, Massachusetts, Nebraska e Ohio, Stati in cui i mercati non erano ancora stati aperti un anno fa.
Altro dato da prendere in considerazione è che l’online – tra scommesse e casino games – ha contribuito con “appena” 3,52 miliardi di dollari, ovvero il 21,8% dei ricavi complessivi, il livello più basso da un anno a questa parte. Oltretutto, la crescita di questo canale si è attestata al 26,9%, risultato di per sé ottimo, ma sensibilmente inferiore al +44,4% messo a segno solo nel trimestre precedente. Il timore insomma è che la spinta stia rallentando.
Chi sale e chi scende
In evidenza in particolare le performance di Nevada e New Jersey. Il primo complessivamente incassa ricavi per 3,88 miliardi, e mette a segno una crescita del 3,8% grazie soprattutto ai casinò fisici. Il secondo tocca quota 1,56 miliardi di dollari e compie un balzo dell’8,6%. In questo caso crescono un po’ tutti i prodotti, scommesse e gioco online segnano un record assoluto, i casinò fisici il secondo miglior risultato. Alcuni Stati però registrano delle perdite pesanti, peggio di tutti vanno Montana (-6,9%), New Hampshire (-18,7%) e Washington DC, che addirittura lascia sul campo il 33,2%.
“I giocatori statunitensi proseguono la migrazione verso i canali legali di gioco” ha commentato Bill Miller, Ceo dell’AGA. “E questo conferma che a livello federale e statale dobbiamo intensificare gli sforzi per contrastare il mercato illegale. I dati del trimestre dimostrano comunque che il gioco è la prima forma di intrattenimento per milioni di cittadini adulti. E questo settore genera opportunità di carriera per tantissimi cittadini, contribuisce al benessere delle comunità e genera profitti per le casse statali”.