Slot, il distanziometro arriva anche a Berlino
- Il distanziometro arriva anche in Germania, la prima a sperimentare questa misura è la città di Berlino
- Le sale dovranno sorgere a almeno 200 metri dalle scuole, e rispettare una distanza di 500 metri tra di loro
- Con questa restrizione la città di Berlino punta a far sparire l’80% delle sale slot
Dopo la Gran Bretagna che prende spunto dal divieto di pubblicità – il modello da cui trarre ispirazione in realtà è quello spagnolo, che però poi in qualche modo arriva da nostro – c’è anche la Germania che guarda all’Italia per adottare delle limitazioni sul gioco. In questo caso, l’amministrazione autonoma della Città di Berlino – dopo un dibattito durato anni – ha deciso di varare una propria versione del distanziometro che sta entrando in vigore proprio in questi giorni. E non fa mistero di voler tagliare in modo drastico il numero delle sale slot aperte.
200 metri dalle scuole, 500 tra le sale
Come loghi sensibili qui vengono prese in considerazione solo le scuole e le altre strutture di aggregazione giovanile. Le sale da gioco non possono aprire i battenti a meno di 200 metri. Ma poi, le sale devono rispettare anche una distanza di almeno 500 metri le une dalle altre. Detta così, a noi italiani che siamo abituati a liste di luoghi sensibili infinite e a una distanza standard di 500 metri, il distanziometro tedesco potrebbe sembrare piuttosto inoffensivo. Ma non è così.
Per l’Amministrazione chiuderanno i battenti, infatti, l’80% delle sale: vale a dire che delle circa 500 oggi esistenti ne resteranno in vita appena 120. E i tagli sono già iniziati già nei giorni scorsi, il Dipartimento Affari Economici del Senato di Berlino ha respinto le richieste di 124 sale per rinnovare le licenze (grossomodo una sala su tre era troppo vicina a una scuola), il che vuol dire che nel giro di 6 mesi questi locali dovranno chiudere i battenti. I ricorsi sono scattati immediatamente, e sono già arrivati i primi responsi: in 101 casi sono stati confermati i provvedimenti di chiusura, in 53 invece hanno ottenuto ragione gli operatori.
Berlino è già la roccaforte del mercato illegale
Due dei maggiori operatori del Paese, Gauselmann e la Novomatic, sottolineano poi che anche il numero delle slot presenti in città è destinato a ridursi drasticamente. Ogni sala infatti può ospita fino a 8 slot, con 120 sale, ne rimarranno al massimo 960 in tutta la città. “La media nazionale è di 170 macchine ogni 100mila abitanti; Berlino già adesso è al di sotto di questa media, ma una volta che il distanziometro entrerà in vigore a tutti gli effetti si scenderà a 25 slot ogni 100mila abitanti” ha commentato Manfred Stoffers, direttore marketing di Gauselmann. “Questo vuol dire che una fetta consistente della domanda non potrà essere soddisfatta, e verrà intercettata dal mercato illegale”.
Gli ha fatto eco Daniel Henzgen, del CdA della Löwen Entertainment, compagnia controllata dalla Novomatic: “Berlino è la roccaforte del mercato illegale, già adesso si stima che nella capitale ci siano circa 2mila macchine irregolari”. In altre parole, una volta che il taglio verrà effettuato, il mercato nero sarà almeno due volte quello legale. “L’offerta legale è l’arma più efficiente per contrastare chi opera senza rispettare le regole”. E Henzgen punta il dito anche sull’occupazione: “Il settore nell’intera Germania conta circa 70mia addetti, la sola Löwen Entertainment dà lavoro a 4mila persone. Con questa norma, il Senato di Berlino mette a rischio la sopravvivenza dell’intero comparto”.