Regole Nations League, come funziona e cosa si vince
- La Nations League procede bene per gli azzurri ma il regolamento è ignoto ancora a molti
- Scopriamo come è nata la Nations League
- Spieghiamo come funziona la Nations League
Le regole della Nations League sono ancora un’incognita per molti. Innanzitutto, sebbene sia piacevole vedere la propria nazionale, non scatena tanto entusiasmo quanto gli Europei o i Mondiali. Il minore entusiasmo lo si percepisce anche dal fatto che non tutti conoscono il regolamento e, ovviamente, nessuno festeggia in strada quando la nazionale batte un’avversaria durante questo torneo. Lo stesso accadrebbe anche se la nazionale vincesse il torneo.
Insomma, la Nations League sembra un torneo amichevole o comunque viene percepito come tale. Anche i giocatori in campo non sono stressati più di tanto. Gli Europei sono un’altra cosa. Almeno per ora. Occorre sottolineare che il torneo è nato solo nel 2018. Con la Nations League si è abolita la Confederations Cup ed è sorta per sostituire le amichevoli che da sole non riuscivano a garantire un minimo di impegno da parte delle nazionali stesse.
Come funziona la Nations League: il regolamento
Innanzitutto, alla Nations League partecipano solo squadre che fanno parte della UEFA. Viene disputata con cadenza biennale. Il torneo è diviso in 4 leghe, le quali sono a loro volta divise in 4 gironi da 3 o 4 squadre. Le leghe sono A, B, C e D e vanno da quella più alta (A) a quella più bassa (D), quindi come se fossero “serie” A, B, C e D.
Le squadre più forti, quindi, sono nella lega A. L’Italia, ad esempio, nell’edizione 2020-2021 fa parte del Gruppo 1 della lega A.
Durante il secondo anno del torneo (che si svolge in 2 anni) si sfidano le cosiddette “final four”, ovvero le 4 squadre in vetta ai 4 gironi della lega A.
In caso di parità di punti a fine torneo si tiene conto di classifica avulsa, differenza reti e gol segnati. Se nessuno di questi tre metri di giudizio dovesse esprimere un vincitore, si valuterà il fair play, con un punto in meno per ogni ammonizione e 3 punti in meno per l’espulsione). In caso ulteriore di parità, varrà il ranking internazionale. in ultima istanza, sono applicati il punteggio “fair play” (con detrazione di un punto per l’ammonizione e di 3 per l’espulsione) e il posizionamento nel ranking continentale.
A partire dalla seconda edizione, ogni ammonizione vale una diffida per il turno successivo.
Cosa vince la vincitrice della Nations League? I premi
La prima edizione della Nations League ha visto uno stanziamento di oltre 76 milioni da parte della UEFA, per la sola partecipazione. Infatti, alle formazioni della lega A sono stati offerti 1,5 milioni, 1 milione per quelle di lega B, 750 mila euro per quelle di lega C, 500 mila euro per quelle di lega D. Questo per compensare alla mancanza delle amichevoli estive.
Per le vincitrici ci sono stati ovviamente dei bonus. Per le partecipanti al final four vi sono 4,5 milioni per la prima, 3,5 per la seconda, 2,5 per la terza, 1,5 per la quarta.