National Lottery, la gestione di Allwyn parte in sordina
Regno Unito, dovrebbe essere un cambiamento storico il passaggio di consegne da Camelot a Allwyn nella gestione della National Lottery. La Camelot ha gestito questi prodotti da quando sono stati privatizzati quasi 30 anni fa, e basterebbe questo a rendere il cambiamento epocale, invece rischia di essere un giorno qualunque.
La compagnia ceca prenderà le redini della lotteria dal 1 febbraio, ma ha ammesso di aver dovuto rinviare i progetti a cui stava lavorando. Insomma, quantomeno nel corso di questo anno, i giocatori non dovranno attendersi grosse novità. Il che potrebbe penalizzare le giocate e persino i finanziamenti alle iniziative benefiche.
Allwyn aveva promesso nuovi giochi e biglietti meno cari
La compagnia ceca infatti aveva in programma di effettuare diversi cambiamenti, e in particolare intendeva lanciare dei giochi nuovi e tagliare la giocata minima delle lotterie a estrazione da due a una sterlina. Già annunciato nei mesi scorsi la Ceo Andria Vidler aveva annunciato che la Allwyn non sarebbe stata in grado di attuare nessuna di queste novità nel primo anno di gestione. E poi aveva puntato il dito contro la battaglia legale che si è scatenata dopo la gara.
Lo scontro legale sulla nuova licenza
Gli altri soggetti in lizza – in ballo c’erano anche Northen and Shell, e la cordata tra Sisal e il colosso delle telecomunicazioni BT – infatti non hanno gradito il fatto che la licenza sia stata assegnata alla Allwyn e si sono rivolti ai giudici. Il ricorso più temibile era quello della Camelot che oltretutto – visto che la gestione della National Lottery era la principale fonte di introiti – rischiava di sparire. Ma in campo era scesa anche la IGT, che rivestiva il ruolo di partner tecnologico della Camelot nel corso dell’attuale licenza e avrebbe dovuto proseguire nel proprio incarico anche nella successiva.
Tutti questi ricorsi sono poi caduti. Per quanti riguarda la Camelot, Allwyn ha preferito tagliare la testa al toro e a fine 2022 ha acquisito tutta la compagnia avversaria. Peraltro, in questo modo ha anche salvato le centinaia di dipendenti della sede inglese. La IGT invece ha rinunciato al proprio ricorso qualche settimana fa, e probabilmente su questa decisione ha influito il fatto che la Allwyn abbia deciso di confermarla come partner tecnologico.
A rischio i finanziamenti alle iniziative benefiche
A osservare la questione dal punto di vista dei giocatori inglesi, verrebbe da dire che la compagnia ceca ha effettivamente battuto la Camelot, ma poi è diventata essa stessa la Camelot. E la stessa Allwyn non sembra entusiasta di come stiano andando e cose. Ha già annunciato infatti che questa partenza in sordina penalizzerà la raccolta delle giocate, e di conseguenza anche gli introiti. Nei primi tempi della gestione potrebbero risentirne persino i fondi che la National Lottery trasferisce alle iniziative di carattere benefico. Anche se la compagnia ceca promette di impegnarsi al massimo per scongiurare il pericolo.