Francia, il mercato illegale vale fino a 1,5 miliardi l’anno
Anche la Francia si trova a fare i conti con il mercato illegale del gioco. Secondo un report commissionato dall’ente regolatore d’Oltralpe, l’Autorité Nationale des Jeux, e condotto dall’ente di ricerca dalla PwC, gli operatori senza licenza generano ricavi per una cifra che va dai 748 milioni, agli 1,5 miliardi di euro.
E questo vuol dire che attraggono fino a un terzo del mercato online (nel 2022, quello legale valeva 2,96 miliardi di ricavi), e oltre il 10% di tutto il settore (tra online e fisico, i ricavi hanno infatti sfiorato i 13 miliardi).
Sui siti illegali finiscono 3 milioni di francesi al mese
La ricerca è stata condotta tra gennaio e marzo 2023, e ha consentito di sondare le abitudini di gioco di oltre 11mila cittadini francesi. in questo modo si è arrivati a stimare che circa 3 milioni di francesi avrebbero giocato almeno una volta al mese su un sito illegale, e uno su due lo avrebbe fatto senza rendersi conto di essere finito in una piattaforma non autorizzata.
Il dato più preoccupante oltretutto è che la maggior parte di questi utenti mostra comportamenti a rischio. Il 79% infatti vuole giocare senza limiti di puntata o non vuole sottoporsi a controlli sull’identità. O ancora cerca di conseguire vincite più alte, o è attratto da una offerta più ampia di prodotti.
In genere, gli utenti arrivano su questi siti grazie a delle ricerche su internet (19%), vedendo delle pubblicità online o frequentando i social network (il 18% ciascuno). I giochi da casinò e le slot online sono i prodotti più cercati, da soli generano circa la metà del traffico di questi siti. E questo probabilmente è dovuto al fatto che i casino games in Francia non siano ancora stati legalizzati.
Metà del mercato illegale in mano a 21 operatori
L’ANJ inoltre ha identificato 510 siti di gioco senza licenza che operano in Francia. Circa un operatore illegale su due ha sede a Curacao, un’altra quota consistente arriva da Cipro. I siti più frequentati sono appena 21, e da soli bastano per attrarre il 60% dei ricavi illegittimi. Per la cronaca, gli operatori con licenza sono solo 18.
“Le proporzioni di questo fenomeno e i rischi a cui espone i giocatori ci portano a credere che sia necessario adottare misure ancora più severe” commenta l’ente regolatore. L’ANJ ricorda di avere il potere di oscurare i siti illegittimi da marzo 2022, e da allora ha emanato 300 provvedimenti e colpito 1230 domini.
L’ANJ corre ai ripari
Adesso però intende chiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria, di modo che si attivi per perseguire i soggetti esteri che gestiscono i siti illegali. E ancora, punta a colpire i soggetti che effettuano l’hosting delle piattaforme illegali e le compagnie che processano gli accrediti sui conti di gioco e il pagamento delle vincite. Infime, intende lanciare delle campagne di informazione per aumentare la consapevolezza tra i giocatori.