Coronavirus: chiudono le sale slot e bingo

Coronavirus: chiudono le sale slot e bingo

Notizie ITA
  • Un nuovo decreto legge fa chiudere le sale slot e bingo per l’emergenza Coronavirus
  • Sono state rese note le nuove indicazioni comportamentali
  • E’ fortemente consigliato di restare a casa il più possibile

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dichiarato l’Italia “zona protetta” e molte attività non potranno restare aperte. Tra le varie, anche sale slot e bingo. Agli appassionati, quindi, resta solo la possibilità di giocare online, purché lo si faccia sempre con responsabilità.

La decisione, in contemporanea al relativo decreto-legge n.62 del 09/03/2020, è arrivata dopo che il numero dei contagi si è allargato ben sopra le stime, con un progredire di comportamenti poco consoni al rispetto delle norme di sicurezza sanitarie. Infatti, si è verificata una fuga di notizie: una bozza del decreto per “chiudere” la Lombardia.

Tale fuga di notizie ha causato la fuga, di persone stavolta, dal nord verso il sud. In pratica, da una zona ad alta percentuale di contagiati, ad una con bassa percentuale di contagiati. I risultati di questa fuga li scopriremo tra qualche giorno. Nel frattempo, si spera che queste stesse persone si siano messe in quarantena autonomamente. Le altre persone che si sono trovate sullo stesso treno o autobus, dovranno sperare di non essere stati contagiati.

Restate a casa

Il nuovo tormentone è il “restate a casa”. Un atteggiamento di buon senso, in realtà, per limitare al massimo la possibilità di contagio, che sta di fatto progredendo esponenzialmente. Basta vedere i grafici delle organizzazioni sanitarie, per capirlo.

E’ anche il nostro appello di Slotjava.it: restate a casa, il più possibile. Uscite solo se davvero necessario.

Ve lo chiede il governo, ve lo chiedono tante persone che temono per i propri cari. A tal proposito, è bene evidenziare che la mortalità è più alta per le persone anziane e persone con patologie pregresse. Fare in modo che il contagio non si espanda, consente a queste persone di uscire da un momento di paura. Pensate ai vostri nonni, alle persone care che hanno una certa età, oppure a quelli che hanno avuto gravi problemi di salute.

Cosa si può fare?

Al momento è consigliato uscire soltanto per motivi di salute, necessità (per fare la spesa comprando beni di prima necessità), per lavoro. A proposito di lavoro, per chi può è consigliato lavorare in remoto, ovvero dal computer di casa propria.

Lo stesso stanno facendo i docenti delle scuole, che conducono i propri corsi tramite piattaforme di comunicazione web, come G-Suite for Education (che Google ha messo a disposizione gratuitamente), che consente di abilitare Hangouts Meet e Classroom per la didattica a distanza.

Per il resto, sono da evitare gite fuori porta (anche in paesi vicini). Occorre muoversi il meno possibile per non incrociare gente e, nel caso, mantenere la distanza di almeno 1 metro.

 

 

Federica De Lorenzi