Casinò Campione batte le attese, nel 2022 incassi per 42mln
Il Casinò di Campione festeggia due volte la chiusura del vecchio anno e l’arrivo di quello nuovo. Ha infatti riaperto i battenti nel gennaio del 2022, dopo uno stop durato oltre tre anni in cui ha rischiato il fallimento. E quindi di non riprendere mai più l’attività. Insomma, per scacciare definitivamente ogni paura, era fondamentale ottenere dei buoni risultati. E il bilancio dei primi undici mesi di attività “Sono soddisfacenti”, commentano i vertici della casa da gioco.
Un confronto impietoso rispetto al 2017
Passando alle cifre gli incassi hanno superato i 42 milioni di euro. Se si fa un confronto con il 2017, l’ultimo esercizio di piena attività, il bilancio è impietoso: allora gli incassi si attestarono a 91,5 milioni di euro. Anche se si considera il mese in meno di apertura, gli incassi del 2022 sono praticamente dimezzati. Ma bisogna mettere in conto che l’intero mercato dei casinò italiani da anni sconta un calo di appeal. E ovviamente, la chiusura di tre anni e mezzo ha fatto il resto: la clientela storica almeno in parte ha preso a frequentare altre case da gioco. E si dovrà lavorare duramente per recuperarla.
Ma è il 12% in più rispetto agli obiettivi del concordato
Tutti fattori che il Tribunale di Como aveva messo in conto, quando ha dato il via libera alla riapertura. I 42 milioni di incassi messi a segno da Campione superano infatti gli obiettivi fissati nel concordato. In quel caso si stimavano 41 milioni nel primo anno di attività. Ma appunto il 2022 conta undici mesi di apertura, a conti fatti parliamo di quasi 5 milioni in più, ovvero il12%.
A questo punto sembra pienamente condivisibile la fiducia con cui Marco Ambrosini, AD del Casinò, ha accolto la performance. “Siamo soddisfatti di questi risultati e siamo certi che i dati a un anno dalla riapertura saranno ancora migliori e il 2023 vedrà la posizione del Casinò di Campione consolidarsi ulteriormente”.
Sul fronte delle presenze, Campione negli ultimi undici mesi ha accolto 220mila visitatori. La maggior parte (oltre 147mila, il 67%) sono appassionati italiani, mentre altri 51mila circa (il 23%) provengono dalla Svizzera. Il restante 10% (22mila visitatori) proveniva da altri Paesi.
Al Comune vanno le briciole
Nonostante la buona performance della casa da gioco, il Comune per il momento dovrà accontentarsi di una quota residuale. L’Amministrazione per il 2022 ha percepito appena 500mila euro, quest’anno la quota salirà a un milione, e poi crescerà di 500mila euro ogni anno, fino a toccare i 2,5 milioni nel 2026. Così, per far quadrare i conti, la Giunta ha dovuto chiedere un’anticipazione di cassa di 21,5 milioni di euro alla Banca Popolare di Sondrio. Ma anche questo era stato largamente messo in conto, proprio per consentire al casinò di riprendere le attività.