Arrivano i vaccini in Italia: il governo punta su Moderna e AstraZeneca
- Arrivano in Italia i vaccini anti-Covid
- Sono tre le aziende produttrici di cui il governo pianifica gli acquisti
- Presto si potrebbe tornare alla vita normale
Così come sperato dalla fine di novembre quando erano stati i buoni esiti delle sperimentazioni dei vaccini anti Covid, finalmente in questi giorni il vaccino è arrivato anche in Italia. Sono già centinaia le persone vaccinate e il governo ha promesso 450 mila dosi ogni settimana. Se non ci saranno grandi sorprese, questo vaccino finalmente eliminerà l’incubo in cui abbiamo vissuto tutti nel 2020. In Italia e in tutto il mondo, il Covid è stato un duro colpo sia in termini di vittime, sia in termini economici.
Le aziende produttrici di vaccino che hanno completato (e superato) tutte e tre le fasi di sperimentazione sono Pfizer-Biontech, Moderna e AstraZeneca. Queste sono quelle regolamentate dall’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali. Altri vaccini, come quello russo Sputnik, non sono regolamentati a livello europeo perciò non li prendiamo in considerazione.
Dei tre vaccini, sebbene il governo stia acquistando già quello di Pfizer, sarà probabilmente quelli di AstraZeneca e Moderna quelli sui quali investirà maggiormente. Questo perché i vaccini di queste due aziende si possono conservare più facilmente, a differenza di quello di Pfizer–Biontech, che invece va conservato a -80° centigradi, con dei speciali frigoriferi. Questo rappresenta un problema sia per il trasporto, sia per la distribuzione sul territorio.
Si torna alla vita normale?
La speranza è che si possa finalmente tornare alla vita normale, che pare sempre più dipendente dalla buona riuscita dei vaccini. I lockdown si sono rivelati necessari per tamponare il problema, ma causa troppe ferite all’economia. Tra lockdown e vaccino, la popolazione sembra non avere dubbi. Dopo un anno in cui si è vissuti con il timore o peggio la paura del contatto, si potrà finalmente tornare ad una socializzazione normale. Si potrà andare dagli amici, al ristorante, al concerto e perché no, anche al casinò.
Proprio i gestori dei casinò sono stati tra gli imprenditori che hanno cercato di negoziare una riapertura con il governo, fermo restando il rispetto delle regole. Purtroppo, hanno conosciuto lo stesso destino dei teatri e dei cinema. L’arrivo del vaccino potrebbe significare anche la prossima futura riapertura delle sale da gioco fisiche.