USA, i casinò contribuiscono all’economia con 328 miliardi l’anno
I casinò statunitensi contribuiscono all’economia del Paese per un importo di 328,6 miliardi di dollari ogni anno. È quanto emerge da uno studio che la Oxford Economics ha condotto per conto dell’AGA – American Gaming Association, l’associazione che riunisce gli operatori delle case da gioco.
La ricerca prende in considerazione sia le case da gioco commerciali, sia quelle gestite dai nativi americani. E nel conteggio vengono inclusi sia i salari che i casinò versano a dipendenti e collaboratori (in totale 104 miliardi di dollari), sia il gettito fiscale, che complessivamente raggiunge i 52,7 miliardi di dollari.
I casinò danno lavoro a 700mila persone
Per quanto riguarda i riflessi sull’occupazione, le case da gioco e i resort complessivamente danno lavoro a 700mila persone. Con l’indotto il conteggio sale addirittura a 1,8 milioni di persone. In sostanza il 3% degli addetti del settore entertainment e ricettivo lavora in un casinò. E il comparto impiega più addetti di diversi altri settori, come il trasporto aereo, i servizi postali, e il cinema
I circa 53 miliardi di dollari di gettito fiscale invece forniscono un contributo fondamentale a programmi e servizi pubblici locali, tra cui istruzione, infrastrutture e sviluppo economico, e generano entrate supplementari per i normali capitoli di bilancio.
Per 3 americani su 4, l’industria del gaming ha un impatto positivo sull’economia del Paese
“L’industria dei giochi a stelle e strisce garantisce una crescita a lungo termine alle comunità, genera entrate fiscali significative, e crea posti di lavoro stabili” ha affermato il presidente e amministratore delegato dell’AGA, Bill Miller. “In questo modo sostiene le piccole imprese locali e aiuta le comunità a fronteggiare le criticità che possono insorgere”.
Miller ha anche ricordato che in base a un’altra ricerca recentemente condotta dall’Associazione, gli americani si rendono perfettamente conto di quali riflessi abbiano le case da gioco sulla vita economica del Paese. Il 71% degli adulti giudica infatti questo impatto nettamente positivo.