Anche Lotto e SuperEnalotto ricostruiranno l’Emilia Romagna
Ci sono anche le estrazioni straordinarie del Lotto e del SuperEnalotto nel pacchetto di misure messo in campo dal governo per reperire risorse straordinarie per ricostruire le zone dell’Emilia Romagna devastate dall’alluvione. Il decreto Maltempo varato dal Consiglio dei Ministri alcuni giorni fa punta a raccogliere 2 miliardi di euro. E chiaramente prevede una serie di ristori e agevolazioni in favore delle popolazioni colpite.
In parte i soldi arriveranno appunto anche dal gioco. Il testo del decreto prevede infatti che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli istituisca – fino alla fine del 2023 – “estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto”. I proventi che lo Stato trae da queste estrazioni serviranno appunto a finanziare “interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi metereologici”. Queste risorse verranno “destinate a un fondo da istituire presso lo stato di previsione del Ministero dell’economia”. Il giorno in cui si terrà l’estrazione e tutti gli altri dettagli li dovrà definire l’ADM “con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto”.
Il precedente dell’Abruzzo, con un grosso “ma”
Non è la prima volta che si ricorre al settore del gioco per reperire risorse straordinarie, quando – purtroppo – si verificano simili calamità. Il decreto del 2009 per la ricostruzione post terremoto dell’Aquila, ad esempio, prevedeva una lunga serie di interventi sui giochi, tra cui anche l’avvio sperimentale della rete delle Vlt. Tutte queste misure dovevano garantire 500 milioni di euro l’anno.
Va ricordato però che sia Stefania Pezzopane – all’epoca governatrice della Regione Abruzzo e successivamente senatrice della Repubblica – sia Massimo Cialente – ex sindaco dell’Aquila – abbiano più volte messo in discussione il fatto che quei soldi siano arrivati davvero. La senatrice Pezzopane nel 2013 presentò anche un’interrogazione al Mef per avere chiarimenti, a dieci anni di distanza la risposta deve ancora arrivare…
Sisal rinuncia al compenso
Speriamo che per l’Emilia Romagna le cose vadano diversamente. Anche perché, gli operatori dei giochi hanno deciso di contribuire in prima persona. Sisal – che gestisce il SuperEnalotto – ha deciso di rinunciare ai proventi che dovrebbe percepire sull’estrazione in più e di destinarlo interamente alla ricostruzione. Francesco Durante, CEO di Sisal Spa, ha spiegato che “Ci sentiamo fortemente responsabilizzati nel mettere a disposizione tutta la nostra esperienza e competenza nella gestione del SuperEnalotto per sostenere in un momento di così grande difficoltà e nel miglior modo possibile il Governo, ADM, le Istituzioni locali e la comunità dell’Emilia-Romagna”. La rete di 37mila ricevitorie Sisal inoltre verrà utilizzata per raccogliere donazioni.
“Siamo pronti a fare la nostra parte, nella speranza che la fase di emergenza possa presto lasciare spazio alla ripartenza e alla ricostruzione”, ha detto invece Fabio Cairoli, CEO IGT Global Lottery, la compagnia che dirige le estrazioni e la rete di raccolta del Lotto. “L’iniziativa del Governo di autorizzare estrazioni straordinarie del Lotto per il finanziamento delle misure di emergenza a sostegno dei territori e delle persone colpiti dall’alluvione ci consente di essere al loro fianco concretamente”.
Massimo impegno anche da parte della FIT, una delle maggiori associazioni di tabaccai e ricevitori. “Siamo lieti di poter contribuire con il nostro lavoro, in qualità di ricevitori, alla raccolta delle estrazioni straordinarie del Lotto e SuperEnalotto, approvate dal Governo per finanziare le misure di emergenza a sostegno della ripresa dei territori e delle persone colpite dagli eccezionali eventi atmosferici” ha detto il presidente della Federazione Mario Antonelli